Il giorno del Corpus Domini (domenica 18 giugno) a Campobasso si svolge una singolarissima processione, che vede intrecciarsi devozioni, religione e folclore: la processione dei Misteri.
Di cosa si tratta? Con il termine Misteri si intende parlare di rappresentazioni medievali di oggetto sacro eseguite durante le festività religiose a termine delle celebrazioni liturgiche; un modo di educare le masse, all’epoca analfabete, ai misteri liturgici, come avveniva con la scultura e la pittura dentro le mura delle chiese. Nei secoli successivi al Medioevo, alcune di queste rappresentazioni persero il loro scopo, abbassandosi a pure strutture scenografiche, perdendo di vista il significato religioso, finendo così per essere vietate dalla Chiesa.
Il modo di eseguire le rappresentazioni sacre per l’indottrinazione popolare pertanto mutò e nella città di Campobasso le confraternite laiche cittadine, durante la festività del Corpus Domini, proposero di trasportare in spalla, su barelle, scene sacre che seguivano il Santissimo Sacramento in processione. Fu a metà del XVIII secolo che, per assicurare una maggiore stabilità ai figuranti sulle barelle, le stesse confraternite commissionarono allo scultore locale Paolo Saverio Di Zinno le “macchine” che ancora oggi vediamo in processione, Vennero realizzati 24 Misteri, in strutture di ferro e legno, dei quali oggi ne rimangono 12, raffiguranti Abramo, Maria Maddalena S.Isidoro, S.Crispino, S.Gennaro, S.Antonio Abate, S.Leonardo, S.Rocco, S.Michele e S.Nicola l’Assunta, l’Immacolata Concezione, oltre a un tredicesimo realizzato nel 1959, il S.S. Cuore di Gesù, secondo un disegno dello stesso Paolo Saverio Di Zinno
Proprio a Pescolanciano, nel complesso parrocchiale di San Salvatore, è custodita una pregevola statua della Madonna Addolorata, realizzata da Paolo Saverio Di Zinno nel 1765.
“I misteri” 2017
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